Quattro chiacchiere con la Neo Presidente, Rosella Boi

La conversazione con la nuova Presidente dell'associazione Aso, Rosella Boi, diventa occasione per scoprire la sua visione e i suoi progetti per il futuro dell'organizzazione. In un momento cruciale per il settore del volontariato, con le sfide che si affacciano sempre più numerose.

PRESIDENTE, CHE COSA SIGNIFICA OGGI RAPPRESENTARE UN’ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO?
 La sfida è certamente ambiziosa, motivante ed impegnativa. Non viviamo un periodo facile per le organizzazioni di volontariato: a mancare, spesso, sono le risorse più importanti, le persone. Per questo motivo, compito di chi ha ruoli di responsabilità è motivare e costruire relazioni, riaccendere l’entusiasmo, saper fare rete.
 
CHE IDEE AVETE IN MENTE?
 Lo ripeto, con chiarezza, senza volontari non si può fare nulla. Rinnovo, dunque, l’appello a chiunque voglia dare una mano, secondo le sue possibilità, anche piccole e limitate. C’è tanto da fare e i settori sono numerosi: dai servizi sociali, all’emergenza-urgenza, fino alla protezione civile.
 
TORNANDO AGLI OBIETTIVI E AI PROGETTI…
 In cantiere ci sono molte iniziative. Presto presenteremo alcune attività, rivolte ai più giovani. A quelle fasce di età, vogliamo rivolgerci, con particolari energie, per costruire qualcosa di davvero ambizioso, innovativo, per investire sul futuro dell'associazione. Ad ogni modo, prima di partire con del nuovo, sarebbe certamente utile raccontare.
 
RACCONTARE COSA?
 Le tante attività, svolte quotidianamente dall’A.S.O., spesso poco conosciute, che rappresentano una grande ricchezza e un’opportunità non solo per chi ne beneficia ma anche e soprattutto per quanti hanno la possibilità di confrontarsi e di vivere determinate situazioni.
 
INSOMMA, COSA CI SI DEVE ASPETTARE?
 Lasciamo un pò di suspense, presto arriveranno buone nuove.

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